3 DICEMBRE. GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DISABILITÀ

Il 3 dicembre è, ogni anno, la data in cui si tiene la “Giornata Internazionale della Disabilità”. La convinzione di chi scrive, è che tale data non vada celebrata, bensì piuttosto festeggiata. Due termini che sembrano sinonimi ma che non lo sono.

Durante il mio percorso di formazione personale e professionale, sono stata sempre incuriosita,e non positivamente, dall’eutanasia che veniva praticata in epoca nazista sulle persone con disabilità, considerate “errori della natura”. Sebbene il corso della storia abbia confinato a un periodo particolarmente drammatico questa pratica disumana, tuttavia una certa visione della disabilità come qualcosa, se non da cancellare, comunque da nascondere, è rimasta. Una sorta di sommerso che inquieta, un sottobosco che nessuno ha voglia di esplorare. Così è stato per tanto tempo, un po’ in tutto il mondo.

Proviamo a pensare, anche solo restando a “casa nostra”, come le persone affette da una disabilità o da una malattia invalidante siano ancora oggi vittime di un “pensiero stereotipato ed escludente” a più livelli, che inevitabilmente porta il disabile a sentirsi un “errore”, una “vergogna”, perfino un “male”. Se seguiamo però l’evoluzione del linguaggio, ci accorgiamo di come e di quanto negli ultimi anni sia cambiata la considerazione, e di conseguenza la percezione, della disabilità. Da “handicappati” a “portatori di handicap”, quindi da “disabili” a “diversamente abili” fino all’attuale “persone con disabilità”.

In questo contesto allora la Giornata Internazionale delle persone con disabilitàrappresenta il Natale delle Abilità! Nel senso di una “rinascita” anzitutto per chi la guarda dall’esterno, poi per chi ce l’ha addosso. Infatti, se il mondo intorno a noi cambia la percezione delle cose, di conseguenza cambia anche la nostra prospettiva e il nostro approccio. La Giornata è dunque diventata una celebrazione per sottolineare che la diversità può diventare esempio e stimolo per tutti. Personalmente vivo questa ricorrenza come un’occasione da festeggiare. Se fino ad oggi, infatti, la Giornata è stata soltanto celebrata, il vero passo avanti sarà proprio quando si festeggerà un nuovo “pensiero collettivo”, che porti ogni individuo, quale che sia la sua condizione, a sentirsi e ad essere percepito come “valore aggiunto” per il contesto sociale in cui è inserito ed agisce! La “Giornata Internazionale delle persone con Disabilità” non è allora soltanto una ricorrenza per chiedere diritti o celebrare i traguardi dell’integrazione raggiunti finora. Si tratta di un’occasione per contribuire al cambiamento culturale che riguarda tutti noi più da vicino di quanto pensiamo.

In questo spirito e con la fiducia che anima chi opera nel settore delle politiche sociali, affinchè questo “cambio di passo” maturi il prima possibile, salutiamo la seconda edizione della manifestazione “Nuceria Inclusiva League”, tenutasi lo scorso 3 Dicembre, nei locali del Centro Polivalente a Nocera Superiore. La manifestazione, fortemente voluta dall’Assessore alle Politiche Sociali, Maria Stefania Riso ha visto la partecipazione di undici istituti scolastici, nei cinque comuni coinvolti (Nocera Sup, Nocera Inf, Roccapiemonte, Angri, Mercato San Severino), e grazie al Comitato Italiano Paralimpico di Salerno e alla FPICB – Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla – 11 calcio balilla saranno distribuiti tra le scuole partecipanti per un progetto di formazione sportiva di calcio balilla integrato, seguito dai tutor della FPICB, e che si articolerà in due mesi. Il progetto vuole aprire, attraverso uno sport facilmente praticabile, un mondo sull’inclusione paralimpica, offrendo a tutti noi occasioni di conoscenza e di allargamento delle opportunità e delle possibilità.

Salutiamo iniziative virtuose come questa, mutuando le parole del Presidente della Repubblica  che, nel discorso del 3 Dicembre scorso in Campidoglio sul rapporto “Conoscere la disabilità”, ha dichiarato: «Il nostro Paese ha nei nostri concittadini con disabilità un giacimento di energie, risorse e contributi di cui si priva perché non li mette in condizione di potersi esprimere: è l’obiettivo sociale e politico. Da questo rapporto emerge con chiarezza che il problema della disabilità non è di assistenza ma soprattutto di sostegno, per consentire l’opportunità di realizzazione».

Tutti abbiamo “abilità” differenti, solo che qualcuno ce l’ha scritta sulla carta d’identità.

Antonia Pannullo

1 thought on “3 DICEMBRE. GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DISABILITÀ

  1. Grazie per questo toccante articolo.
    La II° edizione del ”Nuceria Inclusiva League” è stata piena di emozioni e di belle sorprese, un evento che ha origine a Nocera Superiore (SA) con lo scopo di diffondere tale messaggio ”la disabilità non è sempre un handicap, ma potrebbe addirittura essere un valore aggiunto”.
    Rivolgo un ringraziamento speciale al Presidente della FPICB – 9 volte campione del mondo – che ha reso possibile la partecipazione a questo sport anche a coloro che vivono sulla sedia a rotelle, e alla comunità di Nocera Superiore che ha mostrato la massima solidarietà e si è riunita attorno ad uno dei giochi più popolari del mondo, il Calcio Balilla.
    Grazie di cuore.
    Emilio

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