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Il Carnevale di Villa Literno: tra storia e tradizione

Che l’Italia sia ricca di tradizioni folkloristiche è un fatto risaputo, ciò di cui non siamo al corrente, invece, è che le più incredibili manifestazioni siano proprio dietro l’angolo. Un esempio di storia e folklore è la celebrazione del Carnevale a Villa Literno, giunto ormai alla sua 33° edizione. Le strade della città casertana saranno invase da musica ed allegria il 10, l’11 ed il 13 febbraio.

Come ci racconta il vicepresidente dell’Associazione Carnevale Liternese, Roberto Zanobio, il Carnevale a Villa Literno ha origini antiche. Tempo fa si usava preparare un pupazzo di paglia vestito da uomo e adagiarlo in un cortile. L’ultimo giorno di festeggiamenti, il Martedì grasso, il pupazzo veniva riposto su di un letto e la gente si riuniva per piangerlo. Successivamente la popolazione del paese iniziò ad organizzare cortei con cavalli ed asini addobbati con coperte ricamate, ghirlande e fiori, sfilando per le strade della città. Fu nel 1985, poi, che Villa Literno assisté alla nascita del suo primo carro allegorico, dando vita alla tradizione ufficiale del Carnevale liternese.

Da questo momento in poi i cittadini di Villa Literno hanno coltivato la tradizione carnevalesca, arricchendola con passione ed entusiasmo. Si giunge così negli anni ’90, anni in cui i vari rioni iniziano a schierare cortei di persone dietro i proprio carri, dando vita ad uno spettacolo vero e proprio.

Oggi la tradizione continua ancora, e il Carnevale liternese è annoverato fra i Carnevali più importanti di Italia: inserito nella lotteria nazionale del Carnevale con Viareggio nel 2009, iscritto alla FIC (Federazione Italiana Carnevali) e, infine, all’Associazione Nazionale Carnevalia, insieme ai Carnevali di Viareggio, Venezia, Putignano, Santhià, Foiano della Chiana, Ivrea, San Giovanni Valdarno, Manfredonia, Acireale, Sciacca, Fano, Striano, Borgosesia, Avola, Cantù, Gambettola, Castelnuovo di Sotto, Cento, Misterbianco, Chivasso, Torino e San Giovanni in Persiceto.

Una festa che attira ogni anno circa 100000 turisti, coinvolge più di mille persone nei preparativi e che richiede mesi di assoluta dedizione.

I rioni in gara quest’anno sono tre, con i rispettivi carri e cortei. Ogni rione ha scelto un tema particolare che è stato presentato domenica scorsa con l’uscita dei “Gonfaloni”, sancendo, così, l’inizio del Carnevale. 

“Un palio dove i rioni in gara si sfidano a colpi di cartapesta, coreografie, musica e Allegria”, afferma Zanobio.

Ogni carro infatti, prepara uno spettacolo a tema, con musiche, coreografie ed una scenetta. Per le strade si aggireranno dei giudici che valuteranno le performance in base a sei categorie: musica, carro, vestiti, coreografia, allegoria, scenetta. Durante l’ultima giornata sarà decretato il vincitore.

Fantasiosi i nomi dei carri: “Io NON RESISTO” del Rione Castello, Ferrovia, “Non prenderti gioco di me” del Rione Via Roma Pagliarelle, e “LEvoluzione In..Felice” del Rione Baracca Corso Umberto.

Grande soddisfazione da parte del presidente dell’Associazione Carnevale Liternese, Orlando Zaccariello, sia per i risultati ottenuti, sia per l’impegno e l’amore che i cittadini di Villa Literno ripongono ogni anno nei preparativi del Carnevale.

Una tradizione, dunque, ricca di storia, cultura e dedizione, di cui i cittadini di Villa Literno devo andare fieri e a cui siamo tutti impazienti di partecipare.

Raffaella Grimaldi

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