MAC fest: Mille modi di guardare al futuro, a partire da Cava de’ Tirreni

Si è tenuta ieri, 28 agosto 2019, la conferenza stampa di presentazione del MAC fest 2019 presso il Salone di Rappresentanza del Comune di Cava de’ Tirreni. Sono intervenuti i membri dell’associazione ideatrice del festival, la Macass. I giovani di Cava de’ Tirreni hanno esposto ai presenti l’organizzazione delle attività che si svolgeranno il 30 agosto tra la Mediateca MARTE ed il Complesso Monumentale del Monastero di San Giovanni al Borgo.

Il Festival nasce dall’esigenza di creare un’alternativa all’aggregazione giovanile, ma non solo, attraverso la proposta di 3 momenti ben definiti, così come suggerisce il nome del Festival della Musica, dell’Arte e della Cultura: Speech su quattro temi di interesse e d’attualità (Brand & Identità, Editoria & Fumetto, Arte & Cultura, Tecnologia & Innovazione), una Mostra Multimediale per accogliere 5 discipline e artisti locali (disegno, fotografia, pittura, new media art e scultura) e un Concerto con una line-up variegata, dal jazz all’indie, passando per hip-hop e funk.

Il presidente della Macass, Francesco Oreste, durante la conferenza stampa ha spiegato così il focus dell’iniziativa:

«Musica, arte e cultura sono tre elementi imprescindibili ed interconnessi. Abbiamo scelto queste tre macro aree perché il nostro territorio ne è ricco e desideriamo offrire una vetrina a tutte quelle realtà che si stanno affermando come protagoniste a livello artistico, musicale e culturale».

E sul concerto ha aggiunto:

«Sei artisti: tra i quali figurano Leanò e due gruppi che hanno partecipato all’Umbria Jazz. Il filo conduttore è il legame con il territorio. Il Festival collega tutti i puntini per creare un qualcosa di nuovo, una giornata di aggregazione. Il MAC fest vuole essere un contributo alla crescita della cultura che va di pari passo con quella economica e sociale.»

Lo ha ribadito anche Pierluigi Di Florio, vicepresidente della Macass:

«Il MAC fest vuole creare un ponte tra le realtà imprenditoriale e le idee, per guardare lontano partendo da quello che ci è più vicino. Gli Speech racconteranno il nostro territorio

Nadia Somma ha illustrato le caratteristiche della Mostra Multimediale:

«Ospiteremo molti artisti del territorio, spaziando dalle opere pittoriche a quelle multimediali, fotografia e scultura. Sarà presente un’analisi della società contemporanea (nelle principali declinazioni di femminismo, consumismo, urbanizzazione), un secondo tema: il corpo, figure umane che cercano di plasmarsi alla vita odierna, ed un terzo: malattie mentali. Emergerà il punto di vista degli artisti.»

Il MAC fest parte nel 2019 ma vuole restare; diventare quel momento dell’anno che tutti attendono alla fine dell’estate. Da Cava de’ Tirreni, senza limiti. Sarà una festa di colori e di  luci. Musica, arte e cultura incontreranno i migliori talenti del territorio per raccontare ciò che è e ciò che potrebbe essere.

Luca Trotta ha illustrato i numeri del MAC fest. Un gruppo whatsapp con 30 persone, circa 800 like su Facebook e 600 followers su Instagram in due mesi. Più di 300 biglietti prenotati sulla piattaforma Eventbrite in soli 20 giorni. Circa 200 presenze al Mac fest/ino a 30 giorni dal Festival. Nell’arco dell’ultimo mese i nostri post su Facebook hanno raggiunto 24.700 persone e 15.000 impressions su Instagram; i videoclip degli artisti che si esibiranno hanno totalizzato 1500 visualizzazioni.

L’iniziativa vanta la co-organizzazione ed il patrocinio del Comune di Cava de’ Tirreni, che fin dai primi passi ha supportato la sua realizzazione.
Per l’occasione è intervenuto il vicesindaco, il professor Armando Lamberti:

«Noi adulti abbiamo una grande responsabilità nei confronti delle nuove generazioni e consegnare nelle loro mani un mondo migliore di come ci è stato consegnato.

Abbiamo sostenuto dall’inizio l’associazione, che si è dimostrata capace ed entusiasta nell’organizzazione di questa giornata.

Puntiamo a candidare Cava de’ Tirreni a Capitale della Cultura nel 2022.
Il festival si inserisce negli Stati generali della cultura. Abbiamo letto nel loro progetto la capacità di sognare una società migliore, sintesi della relazione strategica “cultura e progresso economico devono essere legate da un nesso imprescindibile”.

Ci sono tutte le premesse per un grande successo, ci sono chiarezza di idee e un progetto largo, un entusiasmo che diventerà sempre più contagioso».

Alcune aziende del territorio, LaDoria, Bper e Grafica Metelliana, hanno contribuito economicamente e materialmente all’organizzazione del Festival. A queste si affiancano anche altre attività commerciali che hanno sostenuto il MAC fest per filantropia. Si ringraziano le partnership: i festival in collaborazione (Ponte Comix and Fun, ControCorrente Fest e Foodstock); i media partner (Laredazione, Radiobase, MoodMama – Web Agency); tutte le realtà che hanno deciso di supportare il progetto, come Centro per l’Artigianato Digitale, Campania NewSteel, The Green Hub, Confesercenti, associazione Nutriafrica, Palazzo Innovazione, Vesuvio Eco, Opus Ceramiche e Mosaici; e i ristoratori di Cava che saranno di supporto il 30 agosto, Birrotheca e rosticceria Castiello.

Sara Santoriello

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