QUELLI CHE VENGONO POST

Ho seguito con curiosità la kermesse del M5S riguardo i festeggiamenti per i primi dieci anni di vita del Movimento.

Ho avuto la netta sensazione che il PD sia l’unico ammortizzatore della situazione, come dire l’unico “Tafazzi” in campo, l’unico che pagherà per tutti insomma!

Di Maio ha affermato più e più volte che il Movimento è ormai in una fase di post ideologismo, ed è così, sarebbe stupido dimostrare il contrario. E’ talmente palese che tutto ciò che rimarrà al riguardo lo prenderà il centro destra, una parte Renzi e i cosiddetti “pentastellati post ideologizzati” (ormai la maggioranza di quelli che votano).

Il PD? Non si sa, tanto è che troppi si stanno chiedendo: ma il PD “cosa” è?

Tant’è che ormai la gente, gli elettori sono diventati talmente post, da rendere evidente, dopo tanto tempo di incertezza, ciò che verrà. Basta vedere i flussi elettorali degli ultimi 10 anni, o, se non vogliamo sforzarci troppo a leggere e studiare, basta parlare un po’ con i cittadini, così tra un caffè e l’altro, tra un marciapiede e l’altro.

Tra un chiacchiericcio e l’altro magari ritorna utile farsi qualche domandina e giocare un po’: chi sono i post? Sono identificabili? Quanti sono? Si faranno contare?

La verità è che “le emozioni e i sentimenti hanno prevalso confusamente, a quanto sembra, sulla ragione, sui fatti e sulla conoscenza puntuale delle cose. Perché è andata così?” (Stati nervosi di Davies, Einaudi)

Ecco, oggi si chiamano post, domani non si sa o comunque saranno i post post. Ieri come si chiamavano?

Le risposte permettetemi di darle più avanti, voglio riflettere ancora un po’…

Mimmo Oliva

1 thought on “QUELLI CHE VENGONO POST

  1. Stiamo vivendo un momento di transizione dove regna un vuoto e una confusione generati da intere classi politiche impegnate con logiche di percentuali e posizionamenti, purtroppo poco attente al reale problema che per me rappresenta il solo punto da mettere a fuoco e risolvere. : qual’è la rotta che deve prendere la nave ” Italia” ? Purtroppo noto che troppo spesso in TV appaiono politici che per guadagnare consensi promettono agli italiani soluzioni di falsi bisogni, questo fare raccoglie inconsci e irragionevoli consensi, il gioco è fatto e in massa, come un gregge di pecore impaurite, si corre dietro al pastore di turno, io penso che le pecore si spostino in buona fede con fare da miope, difficilmente si fanno condurre verso un sentiero impervio ma che poi le porta in una bella verde vallata con buon pascolo, il gregge è stanco e ha fame, ormai cerca di brucare la poca erba che gli viene proposta ingannevolmente dal pastore di turno che è incapace o guidato da astuzia egoista.
    Difficile che il gregge impari ad alzarsi in piedi per meglio vedere più lontano, e i pastori capaci , speriamo che ne esistano, dovrebbero incominciare a diventare più determinati e incisivi per mettere da parte i cattivi pastori, forse è un’utopia ma è la sola strada di salvezza che potrebbe dare una giusta rotta alla ” nave Italia”

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