CASTEL SAN GIORGIO. IL PRESIDIO LOCALE DI LIBERA PRESENTE ALL’INTITOLAZIONE DELLA “SCALA DELLA LEGALITÀ”

La pioggia di sabato scorso non ha pregiudicato l’intitolazione della “scala della legalità” ubicata in via Antonio Della Monica a Castel San Giorgio.

Infatti, è stata una gremita cerimonia inaugurale officiata dagli amministratori locali, il sindaco Paola Lanzara, il vicesindaco Giuseppe Alfano, gli assessori Antonia Alfano, Giovanni De Caro e Giustina Galluzzo, alla presenza delle autorità ecclesiali, delle forze dell’ordine e di una folta delegazione studentesca in rappresentanza di tutti gli istituti che insistono sul territorio sangiorgese, tra cui gli alunni dell’istituto scolastico Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente della sede di Castel San Giorgio con la direttrice Assunta Di Nunzio. Hanno contribuito alla perfetta riuscita dell’iniziativa di sensibilizzazione sociale, anche gli studenti dell’indirizzo coreutico dell’istituto “A. Galizia” di Nocera Inferiore, accompagnati dalla dirigente scolastica Maria Giuseppa Vigorito e che si sono esibiti con una propria performance musicale. 

Sono intervenuti anche i referenti locali e regionali di Libera e alcuni familiari delle vittime, tra cui, Annamaria Torre, figlia dell’ex sindaco di Pagani a cui è intitolato appunto il locale presidio di Libera a Castel San Giorgio e la sorella di Antonio Gerardo Galluzzo, trucidato nel 1982 dalle Brigate Rosse.

Giuseppe De Caro, a margine del taglio del nastro, ha espresso una considerazione a nome del presidio Libera a Castel San Giorgio di cui è referente locale: «abbiamo accolto con piacere l’invito dell’amministrazione per quest’iniziativa che consideriamo sicuramente lodevole. Sappiamo però che non sono sufficienti le intitolazioni o le inaugurazioni perché tali luoghi non sono semplicemente deputati al mero ricordo di vittime innocenti che hanno perso la vita per mano mafiosa o per mano terroristica».

Il referente locale di Libera ha lanciato, dunque, un monito: «Auspichiamo, infatti, che questo luogo, così come il “giardino della memoria” allestito in Largo Domenico Onorato, resti un luogo vivo perché la memoria va portata avanti tutti i giorni e che resti un luogo che sia nel cuore dei cittadini e che la cittadinanza ne abbia una particolare cura».

De Caro ha, infine, concluso dichiarando: «Siamo fiduciosi perché i nomi menzionati su ciascun gradino sono stati scelti sia dai cittadini che dagli studenti delle scuole di ogni ordine e grado del territorio cittadino con cui collaboriamo da anni. Ciò è il segno che il nostro lavoro di sensibilizzazione nelle scuole è fondamentale. È importante che gli studenti conoscano la storia di uomini che hanno sacrificato la propria vita a difesa degli altri, della patria, dei valori della giustizia e della legalità».

Vincenzo P. Sellitto

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