Le ISole SI Accendono

Le Isole si accendono. Carloforte – Isola di San Pietro, confermato l’annuale appuntamento con la poesia.

Dopo i dubbi e le incertezze, dovute all’ emergenza relativa al coronavirus, gli organizzatori dell’evento “Le Isole si accendono”, che si svolge ogni anno a Carloforte nell’ Isola di San Pietro, confermano la data canonica del 21 Giugno, e una nuova location, per la XVII edizione, nel rispetto delle norme vigenti per il distanziamento sociale.

Nata da un’idea di Mimmo Grasso, (poeta, saggista e critico d’arte campano), la manifestazione “Le Isole si accendono”, che coinvolge molte isole del modo, consiste nell’accendere un fuoco (oppure una candela) e nella lettura, alle ore 21 precise, di un identico testo di poesia.

Anche Carloforte partecipa dal 2002 all’evento. In questo caso i promotori sono i “Bötti du Shcöggiu”.

L’Associazione di Promozione Culturale Bötti du Shcöggiu” nasce nel 1994 e da allora vive e lavora nel territorio isolano, occupandosi di produzione, promozione, formazione, distribuzione dello spettacolo dal vivo e dell’arte in generale.

Direttore artistico è l’attrice Susanna Mannelli, le funzioni di presidente sono invece affidate a Riziero Moretti, a lui abbiamo rivolto alcune domande.

Nonostante si temesse, a causa della pandemia da Covid19, una cancellazione dell’edizione 2020, anche quest’ anno l’Isola si accenderà di poesia?

Grazie alla collaborazione ed alla disponibilità dell’amministrazione comunale ed alla nostra determinazione, “Le isole si accenderanno” anche per il 2020. Lasciamo per motivi di ristrettezza Vico Caprera, la sede naturale, e ci spostiamo al Giardino di Note, dove avremo la possibilità di accogliere il pubblico in maniera sicura ed adeguata e potremo sistemare le sedute alla dovuta distanza. Con molta probabilità molte delle iniziative de “L’Estate dei Botti” che normalmente realizziamo nel centro storico, quest’anno verranno spostate al Giardino di note, ad esempio Le fiabe sugli scalini, Sun d’aixia in sci canti ….

Molti i poeti che ci stanno inviando le loro poesie che come sempre saranno affidate alle nostre attrici accompagnate dalla musica dal vivo di due ospiti d’eccezione, Matteo Gallus al violino e Antonio Pinna alla percussioni,

Come nasce e cosa è “le isole si accendono”?

Nel l 2002 da un’associazione culturale di Procida partì questa iniziativa che ricevemmo via internet, grazie alla loro pazienza di ricercare nella rete associazioni culturali o gruppi di lettura delle piccole isole del mediterraneo: condividere nella notte del solstizio d’estate una serata dedicata alla poesia. Poesie che potevano essere di autori noti, o come da subito nel nostro caso, di scrittori appassionati di poesia.

La poesia di solito non è di facile divulgazione, tanto più trovare autori disposti a mettersi in gioco, proponendo i loro lavori ad un pubblico composto per la maggior parte dalla stessa comunità a cui essi appartengono, è stato cosi anche per Carloforte?

Fu, con sorpresa, che, ormai più di 17 anni or sono, scoprimmo che la nostra isola di San Pietro custodisce gelosamente decine di poeti di tutte le età. Ricordo nella prima edizione Francesca Garau, allora bimba di 6 anni, leggere magistralmente le sue poesie trasmettendo a tutti forti emozioni. Da allora Francesca e molti altri presenti quella prima sera, ci hanno donato, anno dopo anno, una loro poesia.

Questa volta la scelta della “Location” è dovuta a cause di forza maggiore, vi sono stati altri cambiamenti nel corso di questi anni?

Nel 2002 fu Dietro i Forni e la ricordo ancora con emozione.  Dopo quella prima volta i luoghi scelti sono stati diversi, tutti bellissimi: Villa Gandolfo prima che venisse distrutta dalla ristrutturazione, poi il Giardino della famiglia Pomata, e infine da alcuni anni Vico Caprera nel cuore del centro storico di Carloforte. Tanti luoghi differenti, per caratteristiche e per posizione, ma sempre lo stesso rito che accompagna questa notte.

  In che modo accenderete, ancora una volta, l’Isola di San Pietro con la poesia?

Il tutto inizia con l’accensione della candela contemporaneamente in tutti i luoghi “del mondo” – ormai molte decine – che partecipano all’evento. Dopo l’accensione della candela, simbolo della luce che irradia dalla poesia, si dà lettura della poesia comune, scelta ogni anno dal gruppo che ideò la manifestazione. E subito dopo inizia la nostra Le isole si accendono” che Susanna ha reso un vero e proprio spettacolo dove attori del nostro gruppo e ospiti si alternano nella lettura delle poesie, spesso lette anche dagli stessi poeti, intervallando canti polifonici, e commenti musicali dal vivo di giovani musicisti dell’isola, e non solo, che aggiungono la loro bravura alla manifestazione”.

Più o meno a metà della serata si prosegue il rituale con la condivisione del pane e del vino, e dello spargimento di sale (antico simbolo di saggezza) sulle teste degli spettatori. Alla fine si raccolgono in una bottiglia i pensieri del pubblico che verranno come ogni anno affidati al mare affinché li porti su qualche spiaggia più o meno lontana.

Antonello Rivano

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