strumenti finanziari a sostegno dell'apicoltura-castel del giudice isernia

Castel Del Giudice Isernia. Finanziamenti a sostegno dell’apicoltura

Il sessanta per cento del territorio nazionale è contraddistinto dalle cosiddette “aree interne” ossia da quel gruppo di piccoli comuni, spesso lontani dai servizi essenziali, che alla marginalizzazione contrappongono strategie pensate perché vengano valorizzate luoghi di interesse naturale e culturale che rafforzino l’economia sostenendo anche azioni che proteggono l’ambiente.

Coinvolta in un programma di crescita occupazionale e di salvaguardia della biodiversità, è la comunità di Castel del Giudice, in provincia di Isernia, che con l’Apiario che unisce più di trenta neo apicoltori ed apicultrici che si prendono cura di circa 15 milioni di api sul territorio dell’alto Molise e dell’Abruzzo lancia un’iniziativa, in intesa con la banca di Credito Cooperativo di Roma, finalizzata al sostegno delle imprese apistiche.

Si tratta della messa a disposizione di un micro credito a tasso agevolato che sosterrà quegli imprenditori che opereranno nel campo dell’apicoltura usufruendo di utili finanziamenti per un più appropriato decollo di quest’attività.

Il prodotto finanziario garantirà opportunità occupazionali sostenendo l’ambiente che verrà salvaguardato dalle attività benefiche di impollinazione delle api. Il comune di Castel del Giudice-come ha spiegato il sindaco Lino Gentile– ha sostenuto un progetto di sostenibilità ambientale ed economica perché l’apiario della comunità è luogo di formazione agricola ed ambientale, di socialità, di impresa sociale, di gestione sostenibile del territorio ma anche un punto di partenza per creare nuova imprenditorialità.
L’apiario, specifica Riccardo Terriaca, esponente del gruppo Volape che punta sulla progettazione e sulla formazione continua- investe nella partecipazione e nell’impegno di chi desidera intraprendere queste attività produttive.

Grazie all’interesse della banca di Credito Cooperativo di Roma, tanti di questi progetti potrebbero diventare realtà sostenendo appunto le comunità di piccoli borghi di montagna, tra questi Castel del Giudice, dove l’intera cittadinanza ha in mente di valorizzare le qualità ambientali delle proprie zone interne trasformandole in occupazione, in turismo, diventando un buon esempio di etica ambientalistica quando l’obiettivo è quello di proteggere le nostre ricchezze naturalistiche.

Castel del Giudice ha quindi una gran voglia di trasformarsi in un bacino di opportunità proponendo servizi e nuove possibilità di occupazione. Per distanziarsi dall’attuale situazione di “stagnazione” occupazionale, anche provocata dall’emergenza Covid19, è necessario un cambiamento: ed il borgo altomolisano in questione ha dimostrato coraggio nell’investire nelle proprie risorse. L’innovazione è dimostrata dalla creazione della RSA, del meleto biologico Melise, dell’albergo diffuso Borgotufi che per la concreta realizzazione hanno avuto l’appoggio dell’istituto di credito romano, dell’ente pubblico stesso, delle associazioni ambientaliste come Legambiente Molise e dei cittadini della comunità.

Investire sull’apicoltura è certamente un buon rimedio contro la disoccupazione se si considera che il settore apistico italiano è tra i più avanzati d’Europa.

I prodotti biologici derivanti stanno sempre più conquistando il mercato nazionale ed estero. La richiesta è crescente e le figure di imprenditore apistico ed apicoltore professionista ai tempi d’oggi sono più che mai ricercate proprio perché grazie all’attività di allevamento di preziosi insetti come le api possiamo godere della bontà del miele, delle proprietà terapeutiche della pappa reale e della propoli e di frutti pregiati garantiti nel gusto da una giusta maturazione di una vasta varietà di alberi da frutta.

La figura dell’apicoltore è quanto mai necessaria per difendere le api dall’estinzione causata dall’utilizzo di insetticidi nocivi e sostanze altamente inquinanti. Le richieste di miele italiano di alta qualità da parte di altri paesi europei sono ingenti ed una grande professionalità viene appunto riconosciuta proprio all’apicoltore italiano che segue con attenzione le fioriture ed è oculato nel metodo di estrazione.

Foto: Castel del Giudice – Api – Credit. Emanuele Scocchera

Silvia De Cristofaro

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