Murale per Pino Daniele

Omaggio per Pino Daniele: il progetto per un nuovo murale di Jorit a Napoli

In ricordo di uno dei più amati cantautori della musica italiana lo street artist Jorit realizzerà un maxi murale sulla facciata del grattacielo delle Ferrovie dello Stato in piazza Garibaldi. I lavori attualmente sono sottoposti a fermo. Si attendono ulteriori sviluppi.

Dopo San Gennaro, Maradona, Ilaria Cucchi e Georges Floyd giunge il turno di Pino Daniele. Il volto del cantautore prematuramente scomparso nel 2015 dovrebbe essere dipinto sulla facciata dell’hub ferroviario in piazza Garibaldi, accogliendo e salutando, con la sua espressione malinconica e un canto appena accennato, chi giunge e chi lascia Napoli.

La firma à quella di Jorit Ciro Cerullo, in arte Jorit Agoch, giovane artista napoletano specializzato in street art, l’arte di strada. Classe ’90, animo giramondo, Jorit ha letteralmente lasciato il segno non solo a Napoli, ma in tutto il mondo: i suoi viaggi l’hanno portato a realizzare murales in Africa, Argentina, Aruba, Bolivia, Cile e Cina e ha fatto parlare di sé anche su testate e media internazionali come il “The Guardian” e la BBC.

Nel 2018 un’esperienza ai limiti dell’audacia gli è costata 24 ore di prigionia nelle carceri israeliane e in seguito il divieto di tornare in territorio israeliano per ben 10 anni. Mi riferisco alla realizzazione del ritratto della giovane attivista Ahed Tamini sulla barriera di separazione israeliana nei pressi di Betlemme. Uno dei ritratti, a mio avviso, più suggestivi.

Altro evento per il quale Jorit Agoch ha fatto parlare molto di sé è stata la realizzazione in tempi record dei ritratti di tre campioni in occasione della XXX edizione delle Universiadi svolte a Napoli lo scorso maggio 2019: i volti di Patrizio Oliva, Carmelo Imbriani e Antonietta De Martino sono stati raffigurati al Centro Direzionale di Napoli.

Le espressioni dei volti che Jorit dipinge, i loro occhi, pochi accenni di movimenti facciali, tratti che restano scalfiti sulla pietra e nell’animo di chi osserva. Dietro ogni volto una storia, un significato, un messaggio che Jorit vuole lasciare. Spesso l’arte, per noi comuni mortali, può essere complicata, ermetica, richiedere conoscenza ed esperienza per essere capita, apprezzata ed interiorizzata. L’arte urbana di Jorit, invece, è un messaggio semplice, immediato, e allo stesso tempo delicato.

Nonostante le sue opere siano di grandi dimensioni (i murales ricoprono ampie superfici in muratura, in genere facciate di edifici, o tetti), i ritratti proposti non sembrano ingombranti, piuttosto figure gentili che accompagnano e guidano i passanti. Sfondo in prevalenza scuro, quasi sempre nero, toni caldi e ambrati per gli incarnati, dalle tonalità più chiare alle più scure, pochi i tratti del volto, quanto basta per esprimere i segni del tempo o il lieve movimento dei muscoli facciali. E poi gli occhi, sempre grandi, spalancati o socchiusi, ma grandi: possono guardare il cielo, guardare te, essere persi e smarriti, profondi e vibranti, dolci, decisi e sognanti. L’intensità dei volti che dipinge è data, inoltre, da un sapiente uso del chiaroscuro.

Le scelte dei soggetti di Jorit non sono mai casuali né tantomeno i luoghi in cui realizza i suoi murales. Dietro ogni volto una storia, un significato un messaggio, che viene esplicitato, spesso, con una frase. Strategica, invece, la scelta dei luoghi: la sua traccia, il suo segno è volutamente lasciato in zone della periferia di Napoli, o nel centro, storico, quartieri ricchi di storia, ma al tempo stesso intrisi di problemi e criticità, scorci in cui si respira il gusto agrodolce di una terra pur sempre meravigliosa.

Il progetto per il murale per Pino Daniele nasce dalla collaborazione tra la Pino Daniele Trust Onlus e la Fondazione Jorit. Tempi di consegna entro settembre 2020. Sul volto di Pino due strisce rosse sulle guance, altro tratto distintivo dei suoi ritratti.

Le strisce rosse rimandano alla pratica africana della scarnificazione e simboleggiano l’unità della tribù in contrapposizione alla singolarità dell’individuo. Da pochi giorni Jorit ha deciso di imprimere lo #HumanTribe #Scarnification” anche sul suo volto per mezzo di un tatuaggio. “Pino Daniele fa parte del patrimonio non solo artistico ma anche culturale e per così dire ‘umano’ di Napoli – sottolinea Jorit – mentre Alex Daniele, figlio di Pino e presidente dell’Ente no profit Pino Daniele Trust Onlus sottolinea l’importanza dell’arte come processo di sviluppo e rigenerazione sociale.

A pochi giorni dall’annuncio della realizzazione del murale in omaggio a Pino Daniele arrivano i primi no e contestazioni. Deciso il no dell’architetto Antonio Mariniello che esprime le sue perplessità sulla scelta del luogo: “È un edificio architettonicamente valido, un bell’esempio del suo tempo. Come si può approvare questo progetto?” – dichiara Mariniello.

Attualmente la realizzazione del murale di Jorit in omaggio a Pino Daniele è in fase di arresto: l’edificio è stato ritenuto dalla soprintendenza di Palazzo Reale un’opera architettonica di grande valore rappresentativo del suo periodo storico. Si attendono ulteriori sviluppi.

Sebbene uno dei suoi progetti, potrebbe non andare in porto, Jorit non sembra demotivato. Nuove sfide lo attendono, e sono convinta, che continuerà a porre la sua creatività e il suo talento al servizio di nobili cause.

Raffaella Grimaldi

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