Codice Reputazionale IIA[6430]

Nasce il Codice Reputazionale dell’Istituto Italiano Anticorruzione

Il 16 Luglio 2020, in Roma, il comitato esecutivo dell’Assemblea Generale dell’Istituto Italiano Anticorruzione – IIA, ha deliberato di creare un “Dipartimento della Reputazione”, affidandolo alle cure del prof. Mauro Alvisi, Presidente di Medita Hub, Vicepresidente Vicario di Imprese Italia e Presidente dell’omonimo Centro Studi.

Nasce così il Codice Reputazionale dell’Istituto Italiano Anticorruzione che eredita i successi professionali nazionali ed internazionali del prof. Alvisi.

Medita Hub ha brevettato le formule di calcolo ed inferenza dell’economia della reputazione. Un modello matematico ed economico di misurazione delle performance reputazionali e delle sue ricadute sull’ambiente competitivo dei territori.

Il prof. Mauro Alvisi, Presidente di Medita Hub
Il prof. Mauro Alvisi, Presidente di Medita Hub

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta:

Tutte le informazioni relative alle persone fisiche e giuridiche contribuiscono a formarne la reputazione.

Le informazioni non veritiere contribuiscono, al pari di quelle veritiere, alla formazione della reputazione di persone fisiche e giuridiche.

Determinante è l’importanza che la reputazione di persone fisiche e giuridiche ha ai fini della vita delle persone stesse nelle sue varie espressioni.

Enunciati che si riempiono ancor più di significato alla luce della sinergia di intenti tra l’Istituto Italiano anticorruzione e Medita Hub\Imprese Italia.  Uniformare la certificazione reputazionale all’interno dell’Istituto Italiano Anticorruzione segna una linea di discrimine netta: infatti, consentirà all’Universo Mondo dell’Imprenditoria (pubblica e privata), alle categorie commerciali, ai professionisti, di interpretare i desiderata del legislatore italiano ed europeo. Dotandosi di un rating obiettivo ed incontrovertibile.

Nasce così il “Registro\albo Nazionale e Internazionale di Certificazione della Buona ed Eccellente Reputazione”. Il prodotto finale sarà il “Certificato Repuquality”, riconosciuto e attribuito a istituzioni, territori, organizzazioni, associazioni, imprese, marchi di fabbrica, prodotti e servizi, amministratori, manager, singoli professionisti: ovvero quanti, presentata l’istanza, saranno sottoposti alle procedure di verifica prevista dal disciplinare e si dimostreranno esenti da qualsiasi mala pratica corruttiva e\o deontologicamente lesiva di un “alto comportamento reputazionale. L’attività di verifica dovrà anche appurare che chi ambisce a conseguire il “Certificato Repuquality” persegua con assiduità atti, procedure e comportamenti di buona\eccellente reputazione percepibile.

L’avv. Federico Bergaminelli, Presidente dell’ Istituto Italiano Anticorruzione
L’avv. Federico Bergaminelli, Presidente dell’ Istituto Italiano Anticorruzione

Con la ratifica in sede assembleare, l’avvocato Federico Bergaminelli, presidente dell’IIA, e il professor Mauro Alvisi, presidente di Medita Hub e vice presidente vicario di Imprese Italia, hanno stabilito l’immediata predisposizione delle attività necessarie all’espletamento delle funzioni del nuovo disciplinare della Reputazione, con l’istituzione del Dipartimento di Analisi e Certificazione in seno all’Istituto. Presidenza e Direzione sono state affidare al professor Alvisi.

La convergenza di intenti si cala perfettamente nella filosofia e nella pratica istituzionale ed etica da cui l’IIA muove. Un percorso che ambisce a favorire la cultura e la divulgazione dell’Etica, della Legalità e dell’Anticorruzione. Nei rapporti tra privati e Pubbliche Amministrazioni, ma anche come costume e stile di vita in grado di favorire lo sviluppo di un tessuto sociale sano e del benessere

collettivo.

Immediato interesse è stato manifestato da diversi strati dell’economia, della finanza, dell’impresa, del mondo universitario, delle istituzioni italiane ed estere. Riconoscendo, così, di fatto, quanto l’iniziativa sia un’autentica nuovo e innovativa opportunità di formazione di nuovi profili professionali dedicati all’auditing reputazionale. 

La reputazione di un soggetto (una persona, un’istituzione, un’azienda) è la considerazione o la stima di cui questo soggetto gode nella società. A differenza di “stima”, il termine reputazione ha valenza neutra; si può cioè godere di una buona o di una cattiva reputazione (essere stimati o disistimati).

In economia denota la “persistenza delle qualità” e ha un valore in quanto economizza sulla correlata ricerca, nel senso che si può prescindere da una ricerca – e dai suoi costi – se la reputazione del soggetto ricercato è incontrovertibile. Essa denota una distinzione competitiva che in termini di rischio reputazionale diventa “un’alterazione del giudizio e del rapporto fiduciario percepito dalla clientela”.

La reputazione è un asset essenziale ai fini dello svolgimento delle attività umane in condizioni di garantire la sicurezza delle transazioni sociali che avvengono tra le persone fisiche e giuridiche, alimentando sentimenti di AFFIDAMENTO FIDUCIARIO;

Da qui l’esigenza – oramai indifferibile – di realizzare uno strumento in grado di garantire e tutelare ogni persona fisica e giuridica in merito alla reputazione propria e altrui.

La metodologia REPUQUALITY definisce i requisiti reputazionali alla base del rating di impresa e relative premialità; stabilisce i criteri di valutazione dei requisiti reputazionali; individua le modalità di rilascio della relativa certificazione.

Il rating di impresa (territorio, organizzazione, prodotto, individuo) serve a valutare, promuovere e valorizzare le performances etiche e comportamentali delle persone fisiche e giuridiche, degli operatori economici delle entità singole e collettive nelle loro pratiche relazionali, professionali e di responsabilità sociale e, quando riguarda: imprese, professionisti, organizzazioni, istituzioni e pubbliche amministrazioni, si occupa di misurare i requisiti reputazionali che esprimono l’affidabilità di tutte queste categorie ed è basato su elementi quali la capacità strutturale, il rating di legalità, la regolarità contributiva, l’incidenza del contenzioso, i tempi di esecuzione, oltre ai requisiti di carattere generale che impattano sulla valutazione complessiva del soggetto analizzato.

Federico Bergaminelli

bergaminelli

 Avv.Federico Bergaminelli

Esperto di diritto delle nuove tecnologie ICT, TLC, energie rinnovabili e reti intelligenti; proprietà intellettuale e industria; procedimenti innanzi alle autorità amministrative indipendenti e altro contenzioso in materia di privacy nelle comunicazioni.

A latere delle attività di consulenza e con l’entrata in vigore della Legge 190 del 6 novembre 2012 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione), ai cui lavori preparatori ha partecipato direttamente, promuove la costituzione dell’Istituto Italiano per l’Anticorruzione, organizzazione nazionale che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Sin dall’inizio, ne è il Presidente.

Professore associato presso l’Università degli Studi di Pisa (Facoltà di Giurisprudenza, titolare del corso su “Responsabilità civile per illecito trattamento dei dati personali”), docente a contratto presso l’Università degli Studi di Cassino (membro del comitato didattico del master in “Innovazione e management nelle Pubbliche Amministrazioni”), presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro (membro del comitato didattico del master in “Medicina delle biotecnologie”) e presso l’Università degli Studi di Napoli (Facoltà di Scienze Infermieristiche ).

E’ team leader e master trainer di schema ISO 37001:2016 per il gruppo internazionale DNV-GL ed opera quale formatore accreditato in materia di Prevenzione della Corruzione ed in materia di Privacy presso Enti Pubblici ed Enti Nazionali di Formazione. Consulente di Federsanità-ANCI, coordina l’Osservatorio Nazionale sul Fascicolo Sanitario Elettronico presso l’Università “Carlo Bò” di Urbino. E’ socio di vari Istituti nazionali ed internazionali di diritto pubblico. E’ autore di pubblicazioni scientifiche e di commento ed annovera numerose partecipazioni ad eventi formativi e convegni, anche di rilievo internazionale.

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