JOKER DA OSCAR!

Fin dai primi teaser questo film mi ha sempre attirato molto, grazie al suo stile dark e cruento rispetto ai vari cinecomics che usciti in questo periodo, ma ero sempre un po’ titubante che si sarebbe rivelato un film molto noioso.

E meno male che non ho dato tanto corda a quest’ultimo pensiero, perché veramente questo film è un Must da vedere per quest’anno!

La storia è veramente narrata in modo originale e diverso, senza cadere nei cliché; non mi ha fatto letteralmente muovere dalla poltrona (esperienze di questo tipo mi capitano raramente).

Inoltre, una cosa che ho apprezzato moltissimo è che prima di vedere il Joker, si impara a conosce prima di tutto Arthur Fleck e il motivo scatenante del suo cambiamento.

La parte psicologica di questo film lascia veramente a bocca aperta, perché, citando una battuta del film “la cosa peggiore della malattia mentale è che tutti si aspettano che tu ti comporti come se non l’avessi’’, se un film riesce con una sola frase a emozionare e a far riflettere, per me ha fatto boom!

Una cosa che ho amato molto è stata l’allegoria delle scale, molto presenti all’interno del film. Inizialmente la salita delle scale è la rappresentazione della lunga salita di Arthur verso la normalità e l’accettazione da parte della società, mentre alla fine la folle discesa simboleggia la liberazione da quel peso e la manifestazione del proprio essere.

La fotografia è meravigliosa: molte scene sono, visivamente, “arte pura” grazie a una regia magistrale che le vuole accompagnate da musiche che si legano perfettamente all’atmosfera del film.

Naturalmente sorge la domanda: il Joker di Joaquin Phoenix è davvero il migliore? Ha superato Head Leadger ne Il Cavaliere Oscuro?

Sinceramente ho apprezzato molto di più Joaquin Phoenix, ma non mi sento di dare una risposta netta perché nei due film si affrontano momenti diversi della vita di Joker.

Nel film di Todd Philips, si narra principalmente della vita di Arthur Fleck e di come è nato il personaggio di Joker e l’inizio del suo sviluppo narrativo.

Mentre ne Il Cavaliere Oscuro partiamo da un Joker già attivo nella criminalità a Gotham da molto tempo.

Joaquin Phoenix è stato veramente fenomenale, la sua trasformazione fisica, le mille espressioni, i suoi atteggiamenti e la risata (non doppiata nella versione italiana del film) riescono proprio a emozionare e a farti entrare nella mente di Arthur … ti accompagnano nella sua trasformazione (quasi ti dimentichi di non star guardando una persona con problemi mentali, ma un attore); quindi veramente per me ha già vinto e se quest’anno non vince l’Oscar per la sua mostruosa interpretazione, sarà solo una conferma che ormai non si premia più la bravura di un attore ma si vuole sembrare belli alla stampa e cercare di rimediare a tutte le ingiustizie fatte in passato!

Inoltre, la Gotham di questo film è una città allo sbando, una Gotham che non abbiamo mai visto prima, una città scorretta e violenta, sull’orlo di una guerra civile che è stanca di subire soprusi, un contesto perfettamente coeso col personaggio di Joker.

In conclusione, Joker è un film superbo, a tratti angosciante, un film rivoluzionario sia per quando riguarda il futuro del DC universe e sia per il modo di guardare i cinecomic, facendo capire a tutti che un cinecomic non è più solo un film d’intrattenimento con toni action e scanzonati, ma anche un tipo di cinema che può essere crudo e riflessivo. Anche questo è Cinema!

P.S. : Sapevo avrebbe vinto!

Giorgia Della Porta

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