Iniziativa per la giornata della terra a Castel Del Giudice- Isernia

A Castel del Giudice, nel Molise, in provincia di Isernia, sono stati posizionati 142 alveari tra i fiori di melo per l’impollinazione.

La Giornata mondiale della Terra è una celebrazione che non va presa sottomano, neanche ai tempi della pandemia da coronavirus.

 Ed è nel suo cinquantesimo anniversario che la voce si alza ancora di più a difesa di un clima minacciato dall’accelerazione del riscaldamento globale. Un impegno civile, innanzitutto, che a difesa dell’ambiente dev’essere prioritario, indispensabile, fattibile: una nuova Ecologia dell’Uomo deve farsi avanti per difendere la natura ed evitare conseguenze disastrose per le generazioni future. Proprio, quest’anno il motore di ricerca Google ha scelto di celebrare l’Earth Day con un doodle raffigurante l’ape che è simbolo della biodiversità: l’insetto è responsabile dell’impollinazione di circa il 70 per cento di tutte le specie vegetali viventi sulla Terra che vale a dire garantire più del 30 per cento della produzione globale di cibo.

 Inquinamento e utilizzo di pesticidi ed antiparassitari chimici stanno annientando le laboriose, ma stressate, api che rischiano un indebolimento preoccupante. Se si considera che la nostra salute e quella di tutti gli esseri viventi del Pianeta dipendono dal buon funzionamento di questi cicli vitali, allora ben vengano tutte quelle iniziative territoriali a difesa del prezioso insetto. L’Apiario di Comunità di Castel del Giudice, nel Molise, in provincia di Isernia, sostiene nuove aziende apistiche per l’agricoltura sostenibile: nell’azienda biologica Melise sono stati posizionati 142 alveari tra i fiori di melo per l’impollinazione. Il programma è stato attuato per garantire lo sviluppo delle aree interne dell’Appennino contro un ecosistema sempre più malato per ristabilire gli equilibri ambientali. Apicoltori ed apicoltrici hanno quindi posizionato tra i meleti nel periodo di fioritura 142 alveari che ospiteranno 5 milioni di api che in una ventina di giorni si daranno da fare per impollinare migliaia di fiori di melo dalle più variegate tipologie. Un progetto che favorisce l’agricoltura biologica che abolisce l’uso dei pesticidi in un tempo così difficile per crisi climatica ed emergenza sanitaria.

 Un inno alla vita che il borgo molisano vuol far recepire ad un’opinione pubblica che va sollecitata con iniziative che rigenerino l’ambiente. L’operazione segna l’inizio della fase operativa dell’associazione Apiario della Comunità di Castel del Giudice a cui hanno partecipato trenta neo apicoltori in seguito ad un percorso di formazione già intrapreso lo scorso anno in collaborazione con il Comune di Castel del Giudice, Legambiente Molise ed il gruppo Volape. Gli apicoltori gestiranno- come ha spiegato il sindaco di Castel del Giudice, Lino Gentile- nuovi apiari per la produzione di miele millefiori tra le colline abruzzesi e molisane nel segno di una rinascita occupazionale ed ambientale dei nostri territori. Prossimamente saranno posizionati altri alveari nei dintorni di Chieti e de L’Aquila e di Campobasso.

 In questo periodo di pandemia- ha specificato Angela Mosesso, presidente dell’associazione Apiario di Comunità di Castel del Giudice- sono state prese in considerazione tutte le misure di sicurezza indicate dal governo in considerazione del fatto che ci troviamo proprio nella piena fioritura del meleto come poi ha aggiunto Simone Gentile, direttore dell’azienda agricola biologica Melise. Gli insetti impollinatori sono fondamentali per il settore della produzione agroalimentare ed apicoltura ed agricoltura debbono camminare assieme per garantire la sopravvivenza del territorio e dell’ambiente. L’istituzione della Giornata della Terra si deve a John McConnell, un attivista per la pace: gli esseri umani- diceva- hanno l’obbligo di occuparsi della Terra e di condividere le risorse in maniera equa. Senza mai scordare che dagli equilibri ecologici dipende tutta la vita del Pianeta.

Silvia De Cristofaro

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